Fiore di Finocchio (Varietà Selvatica)

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Fiore di Finocchio (Varietà Selvatica)

Il Fiore di Finocchio (Varietà Selvatica) è un prodotto molto importante per molti piatti delle nostre ricette grazie al suo inconfondibile profumo.

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Descrizione

Questa pianta benché cresca spontanea un po’ ovunque nell’area mediterranea, richiede un’attenta e impegnativa gestione in tutte le diverse fasi sia in campo che in laboratorio dopo la raccolta dei fiori.

L’ambiente pedo – climatico della mia azienda, risponde perfettamente alle esigenze ecologiche del finocchio selvatico, specie amante del sole e di terreni a tessitura leggera.

Coltivo questa aromatica in modo perfettamente naturale nel pieno rispetto delle leggi naturali avendo scelto ormai da diversi anni di abbandonare la chimica e di puntare esclusivamente alla coltivazione biologica.

Così per la sua concimazione utilizzo esclusivamente prodotti naturali (letame bovino perfettamente maturo proveniente da allevamenti certificati biologici del “Gigante bianco della Valdichiana”; sovescio di Leguminose), per il controllo delle infestanti ricorro a ripetute zappature manuali; infine per la difesa contro i fitofagi (adulti, larve o uova di insetti) che attaccano gli steli, le foglie o i fiori procedo alla loro eliminazione con scrupolose raccolte manuali.

Inoltre per evitare qualsiasi inquinamento del prodotto ho destinato alla coltivazione di questa ombrellifera i terreni posti il più possibile lontano da strade trafficate e da complessi industriali.

Nella mia azienda ho impostato le coltivazione del finocchio selvatico con impianti scalari per razionalizzare il calendario della manodopera e permettere raccolte graduali per tutto il periodo estivo, praticamente da giugno fino ad ottobre.

Le prime ombrelle delle coltivazioni precoci inizio a raccoglierle nel mese di Giugno. Ogni infiorescenza è formata da 5-15 fiori, ciascuno dei quali è formato da una corolla pentamera di 5 petali, inizialmente verdognoli poi gialli.

Per esaltare al massimo il profumo di questi fiori presto molta attenzione a tutte le operazioni di raccolta, essiccazione e confezionamento.

Inizio la raccolta solo quando questi sono aperti e i loro petali hanno acquisito una gradevole colorazione gialla.

Durante la raccolta esploro attentamente ogni ombrella scartando quelle che si presentano eventualmente infestate da uova, larve o adulti di insetti fitofagi, e quelle che presentano i fiori ancora immaturi (chiusi in boccio) o che si sono già trasformati in semi.

Inoltre effettuo la raccolta solo quando le ombrelle aperte sono completamente asciutte per evitare problemi di essiccazione e conservazione.

Recido le ombrelle manualmente con semplici forbici e poi le depongo delicatamente in appositi cestini di materiale naturale.

Una volta che quest’ultimi sono riempiti, li svuoto in contenitori naturali di maggiore capacità, il cui fondo ho foderato con un panno bianco di cotone o con della carta, evitando di sovrapporre le ombrelle per mantenerle integre.

Tutto il prodotto raccolto lo trasferisco poi in un adeguato ambiente protetto, ombreggiato e ben arieggiato per effettuare l’essicazione. Eseguo questa operazione scrupolosamente e in modo naturale, all’aria, evitando l’esposizione diretta ai raggi solari poiché questi provocherebbero la volatilizzazione degli oli essenziali e l’iscurimento del prodotto con ripercussioni negative sia dal punto di vista organolettico che estetico.

L’intero processo di essiccazione dura dai 4-6 gg durante i quali giro le ombrelle tutti i giorni, anche più di una volta al dì, in modo che esse essicchino in modo uniforme.

Ritengo conclusa l’essiccazione quando prendendo un’ombrella fra le dita di una mano i fiorellini gialli si distaccano dai peduncoli con estrema facilità.

Al termine dell’essiccazione prendo un po’ di fiori per volta e delicatamente li sfrego fra le dita delle mani per far staccare e far cadere i gialli fiorellini essiccati.

Con la sfregatura ottengo un miscuglio di fiori, steli secchi ed eventuali altre impurità: è necessario pertanto che io proceda poi alla loro separazione mediante setacciatura.

Effettuo questa delicata operazione con l’ausilio di un setaccio di maglie opportune con il quale separo i fiori gialli e secchi dalle impurità che rimangono sopra la rete del setaccio.

Ripeto la setacciatura molte volte, almeno 10 – 13 passaggi, in modo che il prodotto sia perfettamente puro e si presenti con quella gradevolissima cromatura giallo-verdognola.

Lascio il prodotto secco purificato per un’altra settimana in laboratorio e all’interno di sacchetti microforati per disperdere l’eventuale umidità residuale in modo da garantire una perfetta conservazione nel tempo, scongiurando qualsiasi sviluppo di muffe.

Al termine di questo lungo e delicato ciclo di lavorazione laboratoriale confeziono il prodotto in appositi sacchetti per essere commercializzati.

Informazioni aggiuntive

Peso 1.1 kg
Peso

500 g, 1 kg

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